Quando la teoria diventa subito pratica. Storie di feedback…

Quando la teoria diventa subito pratica. Storie di feedback…

Spesso i partecipanti ai miei corsi mi sorprendono. La scorsa settimana ho tenuto un corso aziendale in un contesto piuttosto difficile. Il gruppo era composto da persone vitali, attive e molto curiose, ma il corso è stato inserito, come sovente accade, in un momento lavorativamente molto difficile per loro.

“Ma scusa, chi è che ha deciso che a noi sarebbe servito un corso di comunicazione?! Ci serve ben altro al momento!”. Quando sento questa frase tiro un respiro e mi dico: ok, raccolgo la sfida.

Stemperate le polemiche e creato il giusto clima, poi si gioca, si ride e si impara al punto che al termine delle tre giornate arrivano la responsabile HR e la coordinatrice di team a chiudere il corso e chiedere com’è andata, vengono insomma a ricevere un feedback ed è qui che i miei corsisti mi sorprendono. Usano il metodo del feedback che abbiamo sperimentato il giorno precedente per dire tutto quello che avevano in animo, di cosa sono stati contenti, cosa non va nel loro lavoro, di cosa sentono di aver bisogno, il tutto in modo così equilibrato e pacato che alla fine del confronto la responsabile HR mi prende da parte e mi dice: “sono felicissima di questo confronto così sereno e aperto, era proprio ciò di cui avevo bisogno!”

E io sorrido e penso: beh quando si dice che questi corsi dovrebbero esser fatti a tutti i livelli dell’organizzazione eccone le ragioni…

E così da un gruppo arrabbiato, stressato e polemico abbiamo aperto il dialogo, il confronto porterà a cambiamenti utili per loro e nel frattempo hanno imparato qualche metodo efficace per comunicare anche i messaggi più spinosi, essere ascoltati ed accolti.

Sono molto fiera di loro e felice di ciò che hanno iniziato a costruire.

Ah. Dimenticavo. Il metodo del feedback consiste nel dire una cosa positiva che pensiamo, poi inserire una congiunzione (sono vietati i ‘ma’ ed ogni avversativa simile) e chiudere con ciò che secondo noi dovrebbe andare diversamente: ognuno di noi ha già sviluppato un certo numero di strategie comunicative per sopravvivere al lavoro e penso che si possa sempre imparare qualcosa di nuovo e di utile.

Namasté.

Laura